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Leonardo Cersosimo

SUCCESSO PER LA NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO A TRAPANI


Il Liceo Fardella-Ximenes ha aperto le porte della storica sede del Collegio dei Gesuiti per una sei ore di iniziative culturali, spettacoli, musica e rappresentazioni artistiche. L’iniziativa, nata da un’idea del prof. Rocco Schembra nel 2015, è ripartita dopo uno stop di due anni dovuto al COVID, ed è quindi giunta alla nona edizione. Il Liceo Fardella-Ximenes ha brillantemente fuso antichità e contemporaneità nelle varie attività della serata, individuando come tema centrale l’accoglienza, anche e soprattutto in virtù dello storico sentimento di apertura e accoglienza proprio della città di Trapani. Accoglienza e incontro verso profughi, naufraghi, apolidi, ma anche verso fragilità, diversità e sentimenti, risultando in un percorso culturale e riflessivo di grande intensità. Studenti e docenti hanno per settimane lavorato fianco a fianco per la realizzazione di ogni aspetto delle attività, dalle scenografie ai testi di letture e spettacoli, dimostrando così un rapporto positivo e produttivo, che spazia oltre il normale svolgimento delle lezioni e, come evidenziato dal dirigente scolastico Filippo De Vincenzi, ha permesso la buona riuscita dall’evento e la sua unicità.

Accoglienza, dunque, verso le diversità e la complessità, così come mostrato nella lezione su Edipo e la sua personalità tenuta dal Prof. Bruno, oggi in pensione, ma storica colonna del Liceo, che ha approfondito concetti poco noti del tragico personaggio. Tragicità e complessità centrali anche nello spettacolo di approfondimento e studio della tragedia Medea, andato in scena a ripetizione dalle otto nei corridoi del primo piano, nato da un’idea della prof Salerno, che ne ha curato anche la messa in scena con la collaborazione del professor Sarti, e interamente realizzato dai ragazzi delle classi 5°C e 4° e 5°D che hanno commentato e messo in scena i punti salienti dell’opera, vestendo costumi da loro realizzati ed esibendosi in una suggestiva scenografia.



Accoglienza verso i sentimenti al secondo piano, dove studenti e professori hanno realizzato un lungo percorso volto ad attualizzare testi classici accostandoli a canzoni e musiche moderne, tema centrale: amore e sentimenti. Il pubblico ha quindi potuto apprezzare canto, danza e recitazione immergendosi e riflettendo su come le emozioni degli uomini si conservino nei secoli. Al terzo piano, invece, ha trovato spazio la trattazione di un evento particolarmente rilevante per Trapani e la sua storia: lo sbarco dell’eroe troiano Enea sulle coste trapanesi, tratto dal libro V dell’Eneide, nella trasposizione ideata e guidata dalla professoressa Auci e dagli alunni della IV C che si sono cimentati in performance di vario tipo, dalla sceneggiatura alla recitazione, dal montaggio alla grafica. Drepanon, antica denominazione di Trapani, offre calorosa accoglienza all’eroe, che proprio qui perderà il padre Anchise e consacrerà Erice al culto di Venere. A mostrarci tutto ciò un cortometraggio realizzato dagli studenti e un’analisi con riflessione sulla (mancata) accoglienza contemporanea.


A completare la serata prima dell’atto finale un’interessante mostra fotografica in cui abbiamo apprezzato vecchie foto e testimonianze del passato del Liceo e di suoi Studenti e un concerto nel chiostro del Collegio tenuto dalla Supreme Plumber Leo’s Seedy Players School Band, storica banda scolastica diretta dal prof Lo Schiavo che con le superbe voci di Sara Martinico e Sara Di San Teodoro ha riscosso grande approvazione.


Opera finale sono tre quadri viventi davanti al porticato del Chiostro e che rappresentano tre passi dell’Odissea nel contesto del naufragio di Ulisse a Scheria, terra dei Feaci, identificabile secondo alcuni con Trapani, il suo incontro con Nausicaa, e il suo arrivo alla corte del magnanimo re Alcinoo e della influente regina Arete, per l’occasione interpretati dal prof. Garamella e dalla prof.ssa Bruno. La rappresentazione è stata introdotta da un docufilm sullo stesso tema realizzato da un grande numero di studenti impegnati nei laboratori di scenografia, scrittura del copione, realizzazione dei costumi e recitazione tenuti dai proff. Giuffrè, Andolina, Oliveri, Simonetti (che ha girato e montato il docufilm) e presieduti dal Prof. Lo Schiavo. I personaggi dei quadri viventi hanno prima sfilato attraverso il chiostro, per poi prendere solennemente posizione e fare da ambientazione per delle letture espressive che, attraverso passi dell’Odissea e testi di attualizzazione (testimonianze di profughi e migranti), hanno affrontato i temi dell’accoglienza, della migrazione, dell’introspezione, della difficoltà, del cambiamento grazie alle complesse e “poliformi” figure di Ulisse e Nausicaa.


La serata si è dunque conclusa fra gli applausi di un nutrito pubblico, che ha riconosciuto il carattere riflessivo, profondo e sfaccettato della serata e la capacità del Liceo Fardella-Ximenes di attualizzare e mettere in atto attività impegnative e dal grande valore artistico e culturale.



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