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Immagine del redattoreLeonardo Cersosimo

MATTARELLA RIELETTO CON 759 VOTI

TERREMOTO POLITICO, COS’E’ SUCCESSO E COSA SUCCEDERA’ IN ITALIA?


Il Presidente Sergio Mattarella è stato rieletto all’ottavo scrutinio con 759 voti, contrari i parlamentari di Fratelli D’Italia e altri parlamentari che hanno votato scheda bianca o candidati diversi. Mattarella aveva inizialmente rifiutato la rielezione, ma dopo un colloquio col premier Draghi e i partiti ha dato la sua disponibilità

Sono stati giorni convulsi, che, a detta di giornalisti e osservatori hanno rappresentato una pessima figura per la politica nazionale e grandi fratture fra i partiti, compresi quelli delle stesse coalizioni. Molti nomi sono stati proposti e ,come si suole dire, “bruciati”: prima i candidati più divisivi proposti dalla destra: Berlusconi e Moratti, poi i moderati come Casini, in seguito la spallata fallita del centrodestra ovvero la candidatura affondata di Casellati, Presidente del Senato, che non è riuscita ad arrivare neanche alla soglia minima accettabile di 400 voti per proseguire con la sua candidatura, infine la candidata bipartisan Belloni, capo dei Servizi Segreti, bocciata dal partito di Renzi e da Forza Italia. Da menzionare il tentativo di Draghi, che non ha mai nascosto la sua disponibilità ad un’elezione, ma che non ha avuto seguito per il mancato accordo sul governo che avrebbe dovuto prendere il posto di quello attuale. Per molti a uscirne peggio è il centrodestra, soprattutto Salvini, incapace di portare a casa un risultato soddisfacente e accusato di aver diviso la sua coalizione

Ad ogni modo, questi sono i precedenti, ma ora che succede? Mattarella probabilmente presterà giuramento il 3 febbraio, da qui in poi ci saranno le varie tappe istituzionali come discorsi e riconoscimenti internazionali. Per la politica e soprattutto il governo saranno mesi difficili: nella maggioranza ci sono gravi divisioni, il governo rischia di rallentare fortemente il suo percorso e non sono da escludere eventuali rimpasti, forse si rischia anche un’ostilità del premier verso i partiti che lo sostengono. Anche all’interno dei partiti probabilmente ci saranno scossoni: il Partito Democratico aveva inizialmente puntato su Draghi serviranno spiegazioni, i 5 Stelle potrebbero sfruttare il momento per un chiarimento, la leadership di Salvini verrà esaminata, Berlusconi e Forza Italia devono capire cosa sta succedendo nel partito. In ogni caso, la situazione si evolverà di giorno in giorno: vi terremo aggiornati.

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