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  • Martina Borrelli, 2F Scientifico

Incontro con lo scrittore Andrea Castellano, autore del libro “ PIETRO LUNGARO Alle Fosse Ardeatine


La tematica trattata durante questo incontro è stata quella delle Fosse Ardeatine, come si può evincere dal titolo del libro. In particolare è stata posta al centro della nostra attenzione la figura di Pietro Ermelindo Lungaro, martire delle Fosse Ardeatine, nostro concittadino, nato a Monte San Giuliano l’1 Giugno 1910. Vice brigadiere della Polizia svolse, grazie al suo ruolo, la funzione di agente di collegamento tra le cellule della nascente Resistenza Romana. Fu arrestato poche settimane prima dell’azione dei GAP in Via Rasella e torturato nella famigerata prigione di Via Tasso. Finì subito nelle liste delle persone da fucilare in rappresaglia dell’agguato partigiano. L’autore Andrea Castellano ci ha spiegato com’è nata la sua passione per Roma e per la Resistenza Romana. Tutto

iniziò un giorno di Febbraio, egli si trovava al Sacrario delle Fosse Ardeatine e tra le tombe allineate, una lo colpì particolarmente, era la tomba di Pietro Ermelindo Lungaro, suo conterraneo, a lui fino ad allora sconosciuto. Non appena fece ritorno a Trapani, quel cognome e quel nome diventarono per lui una sorta di ossessione, che lo spinse a voler conoscere la storia di quest’uomo.

Per Andrea Castellano, Pietro Ermelindo Lungaro rappresenta la figura ideale di partigiano che si è battuto per la libertà e la democrazia, morto per amore della propria patria.

L’autore ha inoltre sottolineato il ruolo importante che hanno avuto le donne durante la Resistenza. Esse fondarono molte squadre di primo soccorso per aiutare i feriti e gli ammalati, contribuirono nella raccolta di indumenti, cibo e medicinali, si occuparono dell’identificazione dei cadaveri e dell’assistenza ai familiari dei caduti. Ha citato alcuni nomi: Carla Capponi, Livia Bianchi, Irma Bandiera... e tante altre. La storia della Resistenza Romana è stata raccontata in maniera minuziosa dal nostro Andrea Castellano, trasmettendo il messaggio ad ognuno di noi. Conoscere tutto ciò ci ha fatto riflettere molto sul significato di libertà, e se oggi siamo persone libere lo dobbiamo a tutti

coloro che sono morti per ottenere un bene tanto prezioso. Vorrei concludere citando una frase di Piero Calamandrei, che ammiro molto: “LA LIBERTA’ E’ COME L’ARIA, CI SI ACCORGE DI QUANTO VALE SOLO QUANDO COMINCIA A MANCARE” Un ringraziamento particolare in primis al Dirigente Scolastico Filippo De Vincenzi per aver concesso l’incontro, alla Professoressa Gabriella Ruggirello per aver promosso quest’iniziativa ed infine un grazie al Dott. Andrea Castellano che attraverso il racconto della sua esperienza di vita, ha arricchito culturalmente noi tutti.

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