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  • Monica Morante

“To be or not to be, that is the question.


Nelle tragedie di Shakespeare sono presenti delle tematiche tutt'oggi attuali, sulle quali non è mai stato detto abbastanza: per questo possiamo considerare le sue opere dei capolavori sempreverdi, mai fuori tempo, sempre apprezzabili dall’uomo e con sempre qualcosa di nuovo da raccontare ai suoi lettori.

Questa peculiare caratteristica, che si attribuisce alle opere del celebre scrittore e drammaturgo, è dovuta al fatto che non si limita a raccontare delle semplici storie, ma si sofferma ad analizzare il comportamento umano, al fine di scoprire i luoghi più profondi dell’animo.

Nella sua tragedia “L’Amleto” il protagonista è tormentato dal dualismo interiore tra il prendere in mano la sua vita e la rinuncia dell’azione, in favore della meccanizzazione mentale. Aspettare o agire, vivere o morire. Il nostro protagonista arriva persino a pensare alla morte pur di liberarsi dei suoi tormenti interiori, e anche in questo la vicenda dell’Amleto si fa più recente di quanto si voglia ammettere. Non è passato molto tempo da quando abbiamo sentito parlare di giovani studenti che si tolgono la vita per fuggire alla loro quotidianità.

Nonostante il fenomeno del suicidio sia stato in calo in italia dal 2000 al 2016, è di nuovo in aumento, specialmente tra i più giovani. Le aspettative di cui vengono caricati risultano talmente gravose che si sceglie di agire seguendo un istinto suicida, che non regala nulla di nuovo alla vita, se non la fine.

Amleto si chiederebbe chi sono i colpevoli per questa situazione, sempre se esista un vero colpevole da additare, oppure se siamo tutti, dal primo all’ultimo, dei possibili complici. Shakespeare ha ancora rilevanza nella nostra società: sia che si parli di morte, sogno, azione, destino, sia che si parli di amore e di individui contro la società. Romeo e Giulietta ci insegnano che l'amore ha un potere tale da stravolgere le vite di colui che lo prova, ci insegna che non ci sono barriere che tengano, e che forzare due amanti alla lontananza non porta a nulla di buono.

Nelle sue opere il celebre scrittore ci regala dei profondi spunti di riflessione attraverso i quali analizzare noi stessi e chi ci circonda, con qualcosa di nuovo ad ogni lettura, dal momento che Shakespeare ha saputo cogliere al meglio gli aspetti immutabili dell’uomo, nei quali può e potrà sempre rispecchiarsi.


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