ATTIVITA’ RICREATIVE PER DOCENTI E ALLUNI, OBIETTIVO RECUPERARE SOCIALITA’
Ben 510 milioni di euro stanziati per l’ambizioso “Piano Estate” lanciato dal MIUR, ovvero, un ponte fra questo anno scolastico e il prossimo. Tranquilli tutti, comunque, perché sarà completamente su base volontaria: sarebbe stato troppo difficile convincere milioni di studenti e docenti alla presenza scolastica dopo questo anno faticoso; difficile anche rendere accettabili le classi con il clima estivo.
Il piano è strutturato su tre fasi: a giugno potenziamento degli apprendimenti, luglio e agosto recupero della socialità, settembre accoglienza e introduzione alla prossimo anno.
Sul primo punto non c’è molto da dire: gli alunni con insicurezze su quanto appreso durante l’ a.s. 2020-2021 potranno migliorare e implementare le loro nozioni avendo a disposizione anche laboratori, biblioteche e corsi di studio di gruppo.
Più interessante il secondo punto. “recupero della socialità”; numerosi studi e sondaggi hanno dimostrato che una buona parte di adolescenti e bambini hanno sofferto più la mancanza di contatto che le singole lezioni, per questo il MIUR ha predisposto e sta sviluppando percorsi incentrati su musica, sport, legalità, sostenibilità, digitale, arte, molti dei quali si terranno all’aperto. Previsti anche incontri di gruppo, campus e discussioni su tematiche interdisciplinari e d’attualità.
I finanziamenti saranno imponenti: 150 milioni alle istituzioni scolastiche, 320 milioni ai Pon, 40 milioni per contrastare la povertà educativa; il 70% delle risorse sarà destinato al sud.
Come partecipare? All’interno della piattaforma HelpDesk Amministrativo Contabile (sito del MIUR) sarà realizzata una sezione apposita; per dirigenti e amministratori sarà disponibile un numero telefonico, infine il MIUR metterà a disposizione delle scuole la piattaforma IDEArium per usufruire di servizi di privati. La scadenza per le candidature delle scuole è il 21 maggio. Maggiori info sul sito del MIUR alla voce “approfondimenti-piano scuola 2021”.
C’è da dire però che l’iniziativa non sembra fare presa sui giovani: “OrizzonteScuola” ha effettuato un sondaggio e dal risultato è emerso che il 70% degli intervenuti non intende prendere parte ai corsi. “Ma scherzano? Io ho lavorato normalmente”; “Ho vissuto un anno di fatica e timore, l’estate mi serve per riprendermi”; “Pensassero a ridurre le classi pollaio e a riqualificare le strutture una volta per tutte”. Questi sono alcuni dei commenti degli utenti.
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