Oggi, 25 aprile 2021, ricorrono 76 anni da quella che fu la liberazione d'Italia dal nazifascismo da parte dei soldati statunitensi e del Commonwealth. Oggi l'Italia la troviamo così com'era precedentemente alla liberazione: un paese diviso, un paese degradato, un paese ferito, un paese nel quale non sappiamo metterci a tavolino e discutere civilmente perché c'è chi ancora (senza nessuna distinzione in base all'orientamento politico) fa polemica e non guarda a quelli che sono i veri problemi dell'Italia. Possiamo seriamente definire il 25 aprile come "Giornata di Unità Nazionale"?
O è solo utopia?
La storia, sappiamo, è scritta sempre da chi vince e lì dove ci sono i vincitori c'è anche chi sale sul carro del vincitore quando possibilmente prima stava dall'altra parte.
Gli Italiani sono un popolo curioso agli occhi dell'estero. Qualche anno fa mi trovavo a Catania, al Museo dello Sbarco Alleato in Sicilia e ho sentito il racconto di un soldato americano che si era posto il dubbio di quanta sincerità fosse presente negli occhi di coloro che avevano accolto festosamente quei liberatori: lui, in quel momento, ricordava alla perfezione chi, tra la folla, aveva partecipato alla Guerra d'Etiopia, ricordava perfettamente che le stesse persone che lo applaudivano e abbracciavano avevano inneggiato al Duce fino a quel momento. Questo nostro talento di aver più volte cambiato casacca facilmente è qualcosa di storicamente innegabile. Ed oggi in questo stesso paese, definito dall'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon "l'esperimento più importante", vi è gente che da un lato non sa riconoscere i crimini partigiani e degli Alleati (tanti se ne possono citare) e dall'altro si assiste ad un processo di revisionismo storico ed insabbiamento di verità storiche che dovrebbero far riflettere e allo stesso tempo tremare.
Se c'è stata davvero una liberazione perché ancora non ci siamo liberati intellettualmente? Perché non possiamo finalmente realizzare il sogno dei padri fondatori di questo paese, quello di unirci e fare l'Italia tutti insieme?
Ci sarà in futuro una nuova Unità? Sarà in grado questo paese di subire un cambiamento così radicale?
L'unica cosa che ora possiamo fare è sperare