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  • Sofia Lamia

DISTURBI ALIMENTARI

I disturbi della nutrizione sono patologie complesse caratterizzate da un comportamento alimentare sbagliato e pericoloso, una preoccupazione morbosa per il peso con alterata percezione dell’immagine del proprio corpo. Se non trattati in tempi adeguati, essi possono portare, in gravi casi, persino alla morte. È dunque fondamentale agire in modo pertinente e tempestivo, intervenendo attraverso terapie mirate a trovare soluzioni di gestione dei propri stress emotivi che possano portare ad un miglioramento del comportamento alimentare. I disturbi alimentari possono manifestarsi in persone di diverse età, ma la fascia maggiormente colpita è tra i 15 e i 25 anni, dunque il periodo dell’adolescenza. Nonostante i disordini alimentari comprendano diverse condizioni, i più noti e diffusi, soprattutto tra i giovani, sono l’anoressia e la bulimia.


Da un lato vi è l’anoressia che è il rifiuto di mangiare e la conseguente induzione del vomito per perdere peso e cercare, quindi, di ingerire un numero di calorie sempre più piccolo. Una persona diventa anoressica quando scende sotto l’85% del peso normale per la propria età, altezza e sesso. Nelle ragazze uno dei sintomi più comuni è l’interruzione del ciclo mestruale per almeno tre mesi. Una persona anoressica diventa così ossessionata dal cibo che la propria vita finisce per essere incentrata totalmente su questa questione, non sviluppando alcun tipo di passione o hobby. Dall’altro lato abbiamo la bulimia che si caratterizza per l'eccessiva assunzione di cibo, le cosiddette abbuffate, seguite da episodi volti a liberarsi della quantità di cibo ingerita, con metodi quali il vomito autoindotto o l'uso di lassativi.


A lungo andare una persona bulimica entra in una fase di depressione e profondo disgusto verso l’immagine che percepisce di sé. Nel primo caso si arriva ad un livello di denutrizione che, a lungo andare, può causare la morte. Anche nel secondo caso si può arrivare alla denutrizione, poiché l’organismo non ha il tempo di assorbire i principi nutritivi a causa del vomito frequente che, inoltre, può determinare danni irreparabili all’esofago ed emorragie letali.

Ma da dove nasce un disturbo di questo genere?

La causa è certamente da ricercare tra i messaggi distorti che ci vengono proposti dai mass media che mirano ad affermare modelli e stili di vita legati all’esaltazione di fisici perfetti come principale soluzione dei problemi della vita.

Gli adolescenti si trovano così a doversi confrontare con tali modelli, con tali canoni di bellezza, giungendo addirittura a perdere totalmente fiducia e stima in sé stessi. L’immagine del proprio fisico viene spesso, così, annullata di fronte ai corpi e visi perfetti che vengono continuamente proposti.

Tra le altre cause che possono portare allo sviluppo di questi disturbi, potrebbero esserci l’influenza negativa da parte di un componente della famiglia, la sensazione di essere sottoposti ad aspettative troppo alte; in altri casi i disturbi alimentari possono dipendere dal fatto che l’individuo subisca traumi, come drammi familiari, violenze sessuali, difficoltà ad essere accettati sia nella propria famiglia che nella società.

In tali difficili situazioni solo, dunque, l’aiuto di un professionista come un buon nutrizionista e uno psicologo, possono fornire un supporto valido e concreto per uscire fuori da questi terribili problemi.

Purtroppo non è facile riuscire a superare un disturbo alimentare, sicuramente ci vuole del tempo per fare dei piccoli passi in avanti che alla lunga porteranno a grandi risultati.

Queste persone hanno un profondo bisogno di essere aiutate e accettate, devono però ,soprattutto, raggiungere la consapevolezza che ciò che può aiutarli davvero sarà l’essere accettati in primis da sé stessi; sicuramente non sarà facile, ma col tempo e con tanta forza, riusciranno a trovare la luce, uscendo fuori da questo tunnel buio.

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